Laura Rampazzi si è laureata in Chimica Industriale all’Università degli studi di Milano, dove ha conseguito in seguito il dottorato in Scienze Chimiche con una tesi sull’“Indagine analitica e spettroscopica dei composti organici usati come leganti pittorici e per trattamenti conservativi di substrati lapidei”.
Dal 2001 è ricercatrice di Chimica analitica all’Università dell’Insubria, dipartimento di Scienza e Alta tecnologia (sede di Como). Docente di Chimica analitica dei Beni Culturali, dedica la sua attività di ricerca principalmente alla messa a punto di protocolli di analisi, anche non distruttiva, di materiali lapidei (malte, stucchi, pietre naturali, pitture murali), allo scopo di definire la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione nell’ambito di interventi di restauro.
A Como ha recentemente collaborato con il Museo Archeologico Giovio, analizzando le malte degli scavi della torre del Baradello; con il Comune, nelle campagne di indagini diagnostiche della Fontana di Camerlata e di Villa Olmo; con la Parrocchia di S. Fedele, studiando le pitture della cupola e della volta della basilica. È autrice di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali e nazionali.